di Susanna Scontrini

Ormai sembra che non ci siano più dubbi sul fatto che le lampade abbronzanti siano un grosso rischio di cancro alla pelle. Infatti, l'esposizione alle radiazioni UV è il fattore principale che fa si che le cellule della pelle diventino cellule tumorali. Quasi tutti i tumori cutanei, addirittura il 99% sono infatti causati da troppe radiazioni UV provenienti dal sole o dalle lampade abbronzanti. Il cancro della pelle si sviluppa nelle cellule dell'epidermide, nello strato superiore della pelle. La radiazione UV è costituita da raggi UVA e UVB che sono in grado di penetrare nella pelle e causare danni permanenti alle cellule: l'UVA penetra profondamente nel derma causando danni genetici alle celulle, foto invecchiamento con conseguente invecchiamento della pelle, formazione di rughe e macchie e immuno-soppressione. E anche i raggi UVB penetrano nell'epidermide causando danni alle cellule e sono i responsabili delle scottature solari, un fattore di rischio per il cancro della pelle, in particolare il melanoma. Se il corpo non è in grado di riparare questo danno, la cellula può iniziare a dividersi e crescere in modo incontrollato fino a formare un tumore. Pertanto sarebbe bene limitarsi a prendere il sole per periodi limitati e in orari controllati, proteggendo adeguatamente la pelle, e evitare l'abbronzatura forzata durante tutto l'anno e l'esposizione alle lampade abbronzanti.
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